mercoledì 11 settembre 2019

Rete Eco Sarda a Terre2030 a Nuraminis

Ciao a tutti! Oggi si parlerà della Rete Eco Sarda e di altri che portano avanti buone pratiche sostenibili all'incontro pubblico presso Terre2030 a Nuraminis: partecipate anche voi!
Ecco il programma di Mercoledì 11 settembre 2019:
09:30 Attività di animazione e focalizzazione per il gruppo dei partecipanti
10.30 Conferenza con Francesco Careri, Walter Secci e RE.COH

C.I.R.C.O (Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l'Ospitalità)
Progetti per il recupero e riuso del patrimonio edilizio abbandonato
15.30 Laboratorio con Bruno di Loreto
Evento dedicato agli abitanti di Nuraminis-Villagreca
I piaceri nascosti nel fare rete per davvero
15.30 Laboratorio con RE.COH
Case di terra come possibili contenitori di attività
per il bene comune
19.00 Aperitivo in Piazza con Barbara Argiolas
Buone Pratiche di sostenibilità, turismo responsabile,
cittadinanza attiva e permacultura
Si raccontano: Festival della resilienza, SPOP-Sardarch,
Foghiles, Tessida,
Rete ECO Sarda e SarPa rete
permacultura in Sardegna
21:00 Cena condivisa

per ulteriori info e per il programma delle altre giornate:

sabato 28 luglio 2018

Verbale Cerchio Rete Eco Sarda Sud @ Pachamama 7/7/2018

Cerchio Rete Eco Sarda Sud @ Pachamama 7/7/2018

Questa è la trascrizione (tardiva) della bozza di Verbale raccolta durante il pomeriggio dell’evento PachaFest nelle campagne di Assemini, sul prato tra la casa e la piscina, quando persone di ogni provenienza e tipo si sono riunite in Cerchio per parlare della Rete Eco Sarda, che già era riemersa nell’incontro di PermaCultura dei primi di Maggio vicino Alghero presso Casa Sole.
Chi volesse contribuire alla correzione e completamento dei Verbali della Rete Eco Sarda può contattarmi per modificare il file condiviso. Grazie a tutti! --Myst

Dena: Chi c’è in Sardegna per fare agricoltura, autoproduzioni, etc? A Baumela abbiamo fatto il primo raduno, ci sono stati negli anni diversi incontri con creazioni collettive, nei vari luoghi della Rete. Abbiamo provato, dopo vari incontri regionali, con gli incontri locali: per più di un anno ogni mese ci siamo riuniti a Sibiola. Sono state occasioni di scambio e vendita di autoproduzioni, ma con poco afflusso; pranzi condivisi luculliani, di pomeriggio Cerchi di confronto come questo per coordinarci, con diverse sperimentazioni di Comunicazione. Abbiamo inoltre sperimentato s’Aggiudu Torrau, andando a lavorare a turno nei terreni di chi partecipava, poi è andato in dispersione dopo alcuni giri. Mi sembra tutto un processo in ampliamento. Stiamo vivendo in questo periodo un rilancio, dopo anni in quiescenza con la sola Mailing List parzialmente attiva, con anche la nascita della Chat su WhatsApp, con numerosi abbandoni e problematiche di post inappropriati. Cosa può diventare una Rete di Sinergie come quella che di fatto è la nostra?
Carlotta: Questione locale: Pachamama è in vendita. Prezzo di partenza 160.000 €
Dena: con Alma e Marco siamo presso Soleminis - Monte Arrubiu accanto al bosco. Piccole autoproduzioni, orti, alberi da frutto e ulivi, etc. Abbiamo partecipato alla Rete dall’inizio , ma l’energia e l’entusiasmo col tempo sono scesi, abbiamo proseguito localmente alcuni discorsi con Mamai Manna, sull’agricoltura senza veleni, anche Genuina e Clandestina quando necessario. Crescono bene da noi i lupini, già da domani potete venire a raccoglierli se volete. La Rete è importante per collaborare, c’è sempre bisogno di una mano, per chi ama sperimentarsi in compagnia…
Mauro:
Valentino: Per me la prima volta in un Cerchio di questo tipo, sono in ascolto. Sto a Sinnai, mi apiace stare in campagna.
Ines: sono un’Operatrice di Luce. Mi devo trasferire e vorrei vivere in Natura, una situazione Eco-Spirituale. Non so coltivare ma potremmo creare qualcosa insieme.
Giovanni: ho conosciuto Pachamama in un incontro di PermaCultura. Faccio e insegno Yoga. Sono interessato a un progetto simile a quello tratteggiato da Ines e da Andrea, un EcoVillaggio con Spiritualità e Arte: un Progetto da iniziare e realizzare concretamente. Forse PachaMama è un posto adatto. Vivo vicino a Pula (Is Iras?); Lavoro nella Meccanica.
Andrea: Tutti corrono, ma spesso non c’è qualità. Conosco la Rete dall’inizio, anche se questo è il primo incontro a cui partecipo. Sto sviluppando un progetto di EcoVillaggio in Sardegna da 15 anni (con qualche parentesi). Qui la visione dell’EcoVillaggio non è vista come una necessità impellente come da altre parti, forse fuori c’è una pressione maggiore per uscire dal Sistema. Per me è un progetto Sociale, un Centro di Luce, dove capire perché stiamo male e come stare meglio. La Sardegna vibrazionalmente ha tutti i numeri per andare in questa direzione. Il lavoro fatto dalla Rete è utilissimo, ma c’è bisogno di stare più uniti per dare di più.
Luisa: ho conosciuto Pachamama in Transizione due anni fa, mi interessavano gli orti condivisi, autoproduzioni, etc. Mi piacerebbe creare una realtà come quella che ho vissuto a Pachamama, dove vivere insieme agli altri. Mi piace la condivisione.
Simona: vengo da Ales, mio fratello (Luigi Manias) fa Miele Bio, anche se purtroppo lo spedisce fuori Sardegna. Ci sono tante persone che da fuori vorrebbero conoscere le varie sfaccettature della vera Sardegna: dall’ApiTurismo a diverse forme di ospitalità. Vicino ad Ales una Cooperativa Agricola è diventata un Centro di Accoglienza per ExtraComunitari. Puntare su ciò che si vuol fare, anche se a volte è difficile condividerlo con altri. Ho perso il lavoro, mi sto dedicando all’Arte, sono in Ricerca. Realtà come questa, connesse alla Terra, dovrebbero essere radicate al Territorio: i prodotti in ogni luogo sono differenti, valorizzare invece di svendere.
Vincenzo: sono qui per la prima volta, volevo conoscere esperienze ispirate alla sacralità della Terra, fonte di sostentamento anche spirituale. Vivo a Quartu, sono un Biologo/Ecologo, studio in particolare l’EcoSistema del Suolo.
Albyzia (Silvia): è il primo Cerchio della Rete Eco Sarda a cui partecipo.
Marco: partecipiamo da quando c’è la Rete. Non è necessario un progetto comune: ognuno può portare avanti quest’etica nella propria realtà comunque, poi possiamo incontrarci come oggi per raccontarci le nostre esperienze e confrontarci. Per quanto riguarda il progetto EcoVillaggio, c’è una situazione occupata presso la Piana dei Cavalli (zona Sette Fratelli), attraverso particolari procedure legali (istanza alla Regione per Alti Scopi Umanitari, l’ente non ha risposto nei termini, perciò si procede per silenzio-assenso): è possibile unirsi al progetto.
Carlotta: vengo da Livorno, ho comprato terra a Samugheo (1,5 Ha) due anni fa. Desidero vivere in maniera più indipendente possibile: pannelli solari, pozzo, vigna, oliveto, orto, boschetto. Sto imparando a mungere, a fare il pane e il formaggio. Vivo in roulotte più una struttura in legno. Voglio costruire ma senza fondamenta, con materiali naturali. E avrò bisogno d’aiuto, quindi siete invitati a sperimentare la bioedilizia da me. Ci sono anche coltivazioni di Canapa legale in zona. Portiamo avanti degli scambi locali di vario genere. Presto espianterò metà vigna. Faccio raccolta di sementi antiche. Faccio anche teatro di strada.
Myst: tra coloro che hanno portato avanti alcune tematiche della Rete Eco Sarda in questi anni c’è Genuino Clandestino Sardegna, e la Casa dei Semi che recupera e redistribuisce sementi tradizionali. Ricordo inoltre che tra i mezzi OnLine della Rete Eco Sarda c’è la Mappa degli Amici, a cui è possibile aggiungersi autonomamente.
Mauro: conosco Samugheo, un’amica lavorava alla Marsilva, che ha portato a una causa collettiva degli operai contro l’azienda: Samugheo è famosa per la tosatura delle Pecore, ho aiutato nella mungitura, grande ospitalità.
[...]

mercoledì 21 agosto 2013

5° Raduno Regionale della Rete Eco Sarda a BauMela


5° Raduno Rete Eco Sarda 
BauMela (Santu Lussurgiu)
6-9 Settembre 2013
Campo Preparatorio e Laboratori:
3-5 Settembre 2013


Ormai è sotto gli occhi di tutti che qualcosa del Sistema in cui siamo nati non ha funzionato.
Tutti coloro che in Sardegna vogliono contribuire a creare un'alternativa più umana, etica, ecologica, sostenibile, comunitaria, spirituale e felice sono i benvenuti nella magica valle di BauMela!


L’incontro è auto-organizzato e la partecipazione è gratuita (a parte un contributo volontario in denaro e/o in cibo o altro materiale utile); è richiesta inoltre la collaborazione per la riuscita dell'evento, mettendo a disposizione anche una parte del proprio tempo e fatica :-)

Come arrivare: 
partendo dall'uscita sud del paese di Santu Lussurgiu, percorrete la Strada Provinciale 15 per 1,5 km; subito dopo la madonnina svoltate a destra nella strada asfaltata bianca (dopo 100 m c'è una torretta dell'acqua). Questa strada si può raggiungere anche col bus ARST (la fermata è a 50 m). Percorretela per 1,7 km, fino allo slargo a sinistra e a un cancello a destra. Seguite i fiocchetti di stoffa che segnano il sentiero fino al Fuoco Centrale! (parcheggiate fuori dal cancello oppure appena possibile senza ostruire la stradina o le altre vetture). Non caricatevi troppo perché la salita è pesante.

Coordinate dell'ingresso: +40° 8' 15.69", +8° 37' 46.79"

Info e Contatti:
Alessio e Clara - 335-6236719 - baumela@tiscali.it (non viene letta spesso)
Riccardo - 329-8034671 - riccardo_myst@yahoo.it
Viviana - 347-7422464 - dmacis@tin.it

Programma Campo Preparatorio 
3 Settembre (martedì)*
Lab. PermaCultura: la Rocket Kitchen
Rif:Ric&Jose-3298034671-riccardo_myst@yahoo.it 
Lab. Area Cucina e Compost Toilets
Rif: Alessio - 335-6236719 - baumela@tiscali.it
Presentazione Libro "Cento modi per
cambiare vita ed essere felice"
di e con Alfredo Meschi, ore 18,00
4 Settembre (mercoledì)*
Lab. Parcheggi, Camping, Orto Sinergico
Rif: Alessio - 335-6236719 - baumela@tiscali.it
Lab. Fare la Lisciva
Rif: Callisto – 339-2866405 - callistoe1@gmail.com
Lab.Teatro do Oprimido di Boal
Rif: Marzia e Viviana - 370-1286766
Sessioni: 9,30-12,30 e 16,30-19,30 su prenotazione
5 Settembre (giovedì)*
Lab. Raccolta e Conserve
Rif: Alessio - 335-6236719 - baumela@tiscali.it

Programma Raduno
6 Settembre (venerdì)*
Presentaz. della Carta della Rete
Lab. Formazione Staff Rete EcoSarda
Rif:Riccardo -3298034671-riccardo_myst@yahoo.it
16,30-19,30 su prenotazione
7 Settembre (sabato)* 
mattina:
Cerchio delle Presentazioni 
Presentaz. Distretti Sud e Centro 
Cerchio Esperienze 2012-2013 
sera:
Cerchio dei Progetti in Corso
8 Settembre (domenica)*
mattina:
Open Space Autogestito su:
- Attivismo Territoriale
- Transition Towns
- Redazione e Gestione Online
- Welcome Office
- Rete di Scambio Ospitalità
- Creazione EcoVillaggi e Comunità
- Una Moneta per la Rete EcoSarda
- Altre Proposte
sera:
Assemblea Generale della Rete
(per prendere Decisioni Ufficiali:
si userà il “Metodo del Consenso meno X”)
notte:
Festa! Musica e balli intorno al fuoco!
9 Settembre (lunedì)
Cleaning: rendere il Luogo come prima!
Notte: Festa! Musica e balli intorno al fuoco!
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* all'alba e al tramonto di ogni giorno:
Lavori preparatori per Pinnetto NeoTradizionale - GuestHouse
Rif: Alessio - 335-6236719 - baumela@tiscali.it
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>> Per proporre laboratori, attività o come volontari contattare 
Alessio 3356236719 o Riccardo 3298034671 <<
>> NB: È possibile trattenersi più giorni <<
>> Sarà presente un'area per il Libero Scambio 
(semi e piantine bio, prodotti fatti in casa, oggetti e libri usati, etc) <<
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Info tecniche
Il terreno in cui si svolgerà il raduno è  grande e pieno di alberi e prati, fiumi e cascate, rocce, grotte e animali. Per le emergenze c'è una baita in legno di riferimento, ma preparatevi a uno stile di vita un po' spartano. Ci saranno compost toilet, fuochi, docce all'aperto e rubinetti; no elettricità.

Cosa Portare 
► tenda / camper 
► sacco a pelo 
► teli impermeabili 
► torce ricaricabili a mano/solari 
► piatto, bicchiere, tazza, posate, tovagliolo  
► cibo, bevande, prodotti casarecci (da cucinare in comune) 
► semi e oggetti da scambiare o regalare 
► strumenti musicali 

Cosa Non Portare 
► plastiche usa e getta
► saponi e detersivi non biodegradabili
► carne industriale
► fiamme libere
► pregiudizi



venerdì 26 aprile 2013

News dalla Rete Eco Sardi


News dalla Rete Eco Sarda
25 Aprile 2013, le energie della primavera si sommano a quelle della luna piena e a quelle dello spirito di liberazione verso un futuro migliore!
Cosa sta succedendo in Sardegna?
Al 4° Raduno di Sibiola si è riusciti a fare un cerchio in cui si è parlato di tante cose, si è recuperato un po' lo spirito che anima la Rete.
Ciò che più mi è rimasto tra le altre cose è un concetto: il passo successivo nell'auto-organizzazione della Rete. 
La Rete, i Raduni (regionali e distrettuali), nonché i vari canali di comunicazione Internet (Mailing List, siti e blogs, gruppi FaceBook, file condivisi su GoogleDrive, etc) da considerare come occasioni di incontro, di conoscenza reciproca, di pubblicizzazione dei propri e altrui progetti, di area reclutamento per persone che hanno obiettivi più affini all'interno del marasma della Diversità Creativa della Rete.
Da questi nascono dei Progetti specifici da portare avanti anche in separata sede, dei Gruppi di Lavoro Tematici in cui le persone, poche e definite, contano gli uni sugli altri per portare avanti un obiettivo reale in un luogo e un tempo reali.
Così ad esempio sta nascendo una specie di G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) Locale con sede logistica a Quartu, così sta nascendo un gruppo di mutuo aiuto nell'area Selargius-Soleminis-Dolianova, simile a quello  nato al 1° Raduno di Distretto Centrale ad Abbasanta, in cui si sono già calendarizzate un paio di date per costruzioni comunitarie diffuse (compost toilet 25-26 maggio nel Bosco delle Janas e Foresteria Pinneto Tao nella Valle di BauMela a giugno).
A volte questi progetti nascono da Associazioni parners della Rete Eco Sarda, come Sardegna in Transizione, come la Consulta Giovanile di Sestu, come AgriCulture, come Scirarindi, come CampidArte, e la lista potrebbe essere molto lunga perché in realtà non c'è più separazione tra un gruppo e l'altro: le stesse persone sono in numerosi gruppi, a seconda del grappolo di interessi coltivati dai singoli, più o meno sulla stessa lunghezza d'onda, stiamo finalmente riuscendo a fregarcene delle bandiere e a preoccuparci di fare insieme le cose a cui teniamo.
Altre proposte pratiche in attesa di partecipanti sono:
 - Gruppo di Lavoro per fondare SCEC Sardegna, con almeno 2 progetti principali: i soldi alternativi (o "buoni sconto", a livello legale) e l'Emporio (una specie di mega punto vendita e trasformazione di prodotti locali direttamente connesso ai produttori)
- Asilo Familiare a Rotazione, per bimbi dell'età di 10-30 mesi a Cagliari
- Orti Urbani nella zona di Monti Urpinu (a CA), con possibilità di utilizzo, in futuro, di aree demaniali dismesse
- Gruppo d'Intervento per contrastare l'utilizzo di diserbanti per i bordistrada pubblici (creatosi dalla mailing list che NON è mai stata chiusa)
- Progetti di vita Comunitaria a Soleminis, Sadali, Sestu, Serdiana, Maracalagonis, etc., con un momento di rielaborazione per il progetto Ecovillaggio Istellas che non ha più il terreno disponibile a Dolianova, in cerca di nuovi luoghi per manifestare la nostra utopia reale.
- Progetti di vita comunitaria su terreni pubblici, ad esempio uno di impostazione spirituale (ma anche agreste, ecosostenibile, vegetariana, olistica, artistica, etc.) su terreni del Demanio passati alla Regione.
- Collaborazione-Scambio con le amministrazioni locali, ad esempio riparare il forno di Sibiola in cambio del suo utilizzo gratuito
- Gruppo d'acquisto per Distillatore per Autoproduzione Oli Essenziali
- Libere Cose in Libere Case, spazio collettivo per gli oggetti usati che si vogliono condividere senza chiedere nient'altro in cambio che utilizzare a propria volta le cose messe a disposizione dagli altri.
- Creazione della Biblioteca-Centro Sociale a Bortigali, già teatro di un progetto di ripopolazione ancora in corso...
- Laboratorio degli Inventori, in cui è in corso la costruzione di una Turbina di Tesla a partire da Hard Disk recuperati, da associare a un impianto Solare Termodinamico a Concentrazione per la produzione di energia.

Questi sono solo alcuni esempi sparsi per l'Isola, sicuramente ce ne sono molti altri in azione, molti li state progettando anche voi e tutti dipendono dalla partecipazione in prima persona di ognuno di noi.
  
Segnalo in anteprima la possibile nascita a breve del Distretto della Rete Ecosardi Passaggio a Nord-Ovest: Sassari-Alghero.
 
Buona Primavera, buona costruzione di un mondo migliore
- Riccardo "Myst" Massa
 


 


 

giovedì 11 aprile 2013

Sibiola EcoSarda - Incontro 4 - Distretto CA-N

Domenica 14 aprile 2013 10.00-21.00
  • Cumbessias della chiesa campestre di S. Maria di Sibiola
  • Organizziamo insieme l'evento così come vorremmo che fosse!!! :-D


    Sono invitati tutti coloro che vogliano fare Rete e siano interessati alle tematiche della ReteEcoSardi:
    1.Armonia con la natura
    2.Cura dell’ecosistema
    3.Biodiversità
    4.Cooperazione, scambio e condivisione di risorse, conoscenze, tempo e materiali
    5.Cura delle persone
    6.Resilienza
    7.Essenzialità e sobrietà
    8.Attenzione alla crescita personale
    9.Responsabilità e poteri diffusi

    Luogo:
    Nelle Cumbessias accanto alla Chiesa Campestre di Santa Maria di Sibiola nelle campagne di Serdiana (CA).
    Coordinate:
    http://wikimapia.org/#lat=39.3679144&lon=9.1220424&z=14&l=4&m=b

    L'incontro sarà l'occasione per scambiare o vendere i prodotti della propria terra, conoscersi, organizzare iniziative e lavori insieme, scambiarsi consigli e informazioni, scambiare oggetti e libri che non si usano più, scambiare semi per la prossima primavera...

  • In preparazione numerosi Laboratori (fornellini autocostruiti, pane, sapone, teatro forum, etc) e Gruppi di lavoro (Valute Complementari, G.A.S., Costruzione Capanne, etc.)

giovedì 14 febbraio 2013

Verbale Cerchio Rete Eco Sardi 2° Incontro CA.N.E. (Distretto Cagliari Nord EcoSardi)


Verbale Cerchio Rete Eco Sardi 2° Incontro CA.N.E.
Riccardo (Selargius): Questi incontri la seconda domenica del mese sono partiti da un'idea di Cristiana e altri, per fare una fierucola dello scambio e del biologico. Si è unita all'esigenza della Rete Eco Sardi di portare avanti progetti, relazioni e scambi di ogni genere a livello locale (distretti). In questo ultimo mese ci sono stati degli sviluppi intensi, alcuni gruppi di lavoro si sentono ogni giorno su FaceBook e si incontrano molto spesso anche di persona. Si è lavorato alla Rete di Scambio Online. Si è formato un gruppo di lavoro che si è chiamato Quartiere degli Artigiani della Terra, il cui obiettivo principale è quello di creare un ecovillaggio su terreni pubblici, in particolare su Usi Civici; una decina di giorni fa è nata l'idea del Festival/Ecovillaggio provvisorio, su cui vorrei che ci focalizzassimo: vorrei che lo facessimo durare dal 1 al 31 Maggio, ma è ancora tutto da definire. Facciamo un giro di presentazioni: chi siamo, da dove veniamo, perché siamo qui.
Ilaria: Ciao a tutti, dopo il primo incontro che si è svolto un mese fa ho iniziato a collaborare con questo gruppo di lavoro che è sorto spontaneamente per realizzare un progetto di ecovillaggio utilizzando le terre a uso civico, e anche alla nuova idea di realizzare un festival a maggio. Oggi mi interessava discutere di questo per vedere a livello operativo come organizzarci e la disponibilità delle persone a collaborare alla realizzazione del progetto.
Roberto (CA): son qui x ascoltare
Carlo (S.Isidoro): son contadino. Per l'ecovillaggio, coinvolgere Barega per un supporto tecnico.
Caterina (Sestu): [presenta Q.A.T. ed Ecovillaggio temporaneo/Festival]
Andrea (CA): vorrei fare scambio di competenze: credo che ognuno sia un pezzo del puzzle.
Silvia (Selagius): sono nel gruppo di Q.A.T.; son qui x scambiare e ascoltare.
Gabriella (CA): vorrei partecipare a progettare l'ecovillaggio.
Anna (Sestu): mi son unita al Q.A.T., tutto sta accadendo molto in fretta negli ultimi due mesi, son passata da non conoscere nessuno con visioni simili alla mia a un crescendo di decine di gruppi e relazioni sempre più interessanti e attivi. Auspico innanzitutto la ripresa di rapporti umani autentici, oltre alla riconnessione con la natura. Ho conosciuto Mondo Comunità e Famiglia in alta Italia che han creato delle comunità, con spazi individuali, coltivano la terra, fanno cassa comune, cooperare, condividere, stare vicini. Pensavo di andare chissà dove ma visto che c'è un risveglio anche qui spero che riusciamo a fare qualcosa insieme. Inizieremo degli orti condivisi su terreni di persone di Sestu raggiungibili in bici. Come dice Grazia Deledda: "Abbiamo costruito dei bellissimi templi, le nostre case, in cui ognuno adora sé stesso in solitudine"
Valentina (Sestu): son laureata in scienze ambientali perché l'ambiente mi ha sempre interessato, ma oltre alla teoria ho bisogno di azioni concrete. Vorrei passare alla pratica; mi rendo disponibile per questo progetto.
Paola (CA): la vedo come Anna. Aderisco al Q.A.T. Mi rendo conto che cercando di fare un ecovillaggio la disponibilità economica diventa un grosso discrimine. Alla fine, ho scelto di preferire le relazioni e la cooperazione piuttosto che la proprietà. Sono molto interessata a praticare Slow Medicine (sono medico ginecologo al Brotzu).
Simone (CA): mi sto interessando di orti sinergici in condivisione. Per l'ecovillaggio, ricordo a tutti che sono i benvenuti a partecipare in ogni modo, avanzando proposte di ogni genere. E' un progetto aperto alla co-creazione.
Carlo Andrea (Quartu): mi occupo da 25 anni di bioedilizia e arti marziali (Aikido). Faccio anche mosaici. La mia conoscenza è a disposizione. Son appena tornato dal Messico dove son stato 1 mese e ho partecipato a 2 progetti di Permacultura.
Antonella (Monserrato): mi piace tanto questo progetto, vorrei aiutare in ogni modo che possa servire: posso ad esempio insegnare a cucire.
Roberta (Elmas-Soleminis): ho appena iniziato a fare la contadina. Assisto delle persone con disturbi mentali; faccio teatro; le banche stanno cercando di rovinarmi; metto a disposizione il mio terreno per fare orti condivisi. Barega, Carlo etc. mi stanno aiutando a fare un cappotto con canne, terra e paglia attorno a una casetta di legno prefabbricato, dove non vedo l'ora di trasferirmi, l'ho chiamata Casa Neve (zona Agriturismo Su Leonaxiu, accanto a Paolo e Francesca).
Cristiana (Serdiana): contadina, documentarista. Non è semplice organizzare questa giornata di scambio. Ci vuole costanza con luogo e giorno, teniamo la seconda domenica del mese qui; ci dobbiamo prendere cura del posto ripulendolo prima di andare via. La prossima volta portiamo semi da scambiare per la semina di marzo, e i nostri prodotti.
Paola: abbiamo bisogno di una scaletta di riferimento come organizzazione della giornata.
Cristiana: secondo me meglio scambiare di mattina.
Andrea: potremmo usare il momento del pranzo conviviale come momento x conversare.
Ninia (Sadali): mi piace questa giornata dello scambio. A Sadali abbiamo appena iniziato a vivere, abbiamo bisogno di una stufa perché c'è molto freddo.
Simone (Toscana) : son qua x caso. Son curioso di vedere cosa si muove qui. In Toscana ci son diverse situazioni vicino a Pistoia etc. Faccio lo spazzacamino.
Marco (Soleminis): ho fatto una palafitta, etc. Le presentazioni mettiamole su una bacheca, usiamo le riunioni x passare alla pratica perché sennò si passa il tempo a presentarsi. Dall'ultimo incontro, di concreto abbiamo fatto praticamente solo il forno da Cristiana.
Misha (Castiadas-S.Vito): sto costruendo una casa di fango. Mi occupo di giocoleria. Ogni volta devo spiegare alla forestale la situazione.
Diana (soleminis): sono una maestra e faccio danza.
Erminia : sono pensionata, dopo gravi problemi di salute, il ritorno alla natura e la fotografia mi aiutano a recuperare.
(bimbo): [fa l'appello di tutti i partecipanti]
Ilaria: chi vuol organizzare il Festival, ci vediamo al fuoco tra dieci minuti.
PS: Marco, Cristiana, Ilaria, Riccardo: iniziamo le prossime volte con un Cerchio veloce, dove parla solo chi vuol proporre un'attività o un gruppo di discussione tematico durante la giornata (e possibilmente vengono riportati su una bacheca, con luogo e ora); al limite si presenta chi è nuovo. Gli incontri, oltre al mercatino dello scambio e alla convivialità, dovrebbero fornire solo un supporto logistico per presentare le iniziative, cercare aderenti, e organizzarsi per poi portare avanti i gruppi di lavoro durante il resto del mese, non durante l'incontro.


Discussione attorno al fuoco per l'organizzazione dell'ecofestival di maggio

Ilaria e Riccardo: breve sintesi dell'idea, del lavoro già fatto e di come pensiamo di procedere. L'idea è quella di organizzare un evento della durata di almeno un mese, utilizzando possibilmente dei terreni a uso civico, o eventualmente privati, per simulare la vita in un ecovillaggio.
Questo per poter mostrare con la pratica e coinvolgere da subito la cittadinanza, in modo che poi sia dalla nostra parte quando cercheremo di trasformare il progetto ecovillaggio in qualcosa di più permanente.
Costruiremo perciò degli edifici semi-temporanei in bioedilizia, utilizzando diverse tecniche, organizzeremo un orto possibilmente sinergico, e organizzeremo conferenze, workshop e attività didattiche e divulgative che abbiano come filo conduttore quello della sostenibilità ambientale, mettendo in pratica soluzioni reali e alternative all'attuale sistema di vita.
Le attività saranno rivolte alle scuole e a tutti i cittadini, e si pensa di coinvolgere laddove la tematica lo permette e in ogni caso il più possibile, la cittadinanza.
L'ideale sarebbe trovare una sede non troppo distante da Cagliari, in modo che le persone non abbiano difficoltà a arrivare e eventualmente tornare diverse volte.
Una delle idee caratterizzanti è quella di riuscire a realizzare il progetto facendo il meno possibile ricorso al denaro, e di offrire un ingresso a scambio di beni e/o prestazioni piuttosto che con denaro.
Descritto quindi il progetto si passa la parola ai presenti per chiedere cosa essi possono offrire per organizzare l'evento e le attività.
Roberta: laboratorio didattico manipolazione argilla, progetto Terre Vicine, teatro, edilizia, orto
Anna Paola: orto sinergico, aiuto vario (cucina)
Simone: orto sinergico, contatto movimento zeitgeist per le nuove tecnologie, aiuto vario
Valentina: orto sinergico, aiuto vario, laboratori educazione ambientale
Paola: laboratorio/seminario sulla panificazione con coinvolgimento delle donne del posto
Carlo: orto, coinvolgimento persone per realizzazione costruzioni in bioedilizia, aiuto pratico, mercatino bio
Carlo Andrea: bioarchitettura, arti marziali
Andrea: cucina salutista e crudista (seminari, workshop), riflessologia plantare (lettura, trattamenti), competenza in diverse lingue straniere. Disponibilità nel fine settimana
Silvia: cucina, erbe commestibili con persone del posto, laboratorio sulla cura delle persona

PROSSIMO APPUNTAMENTO PER IL TERZO INCONTRO DI DISTRETTO: 
Domenica 10 MARZO 2013 (9,30-18)

mercoledì 30 gennaio 2013

Resoconto Primo Incontro Distretto CANord

Incontro primo de lo Distretto delle lande a nord di Cagliari, lo 13 gennaio de lo primo anno de la nuova era, presso lo Tempio de la Sibilla

Resoconto

Ne la contrada di Serdiana, protetti da le intemperie da li tetti de li pellegrini de lo Tempio de la dea Sibilla, li pellegrini de la dea Gaia occupavano li antichi pavimenti et li davanzali con le loro carabattole:

  • li antichi semi, portatori di vita
  • le piccole piante, vita in espressione
  • li frutti variopinti, ciò che è generato dalla vita, portatori di semi che chiudono il ciclo
  • le squisitezze culinarie, frutti trasformati con lo amico fuoco
  • lo fornello a legna, portatore de lo amico fuoco
  • li saponi et li profumi, con la loro fragranza
  • le rinnovate vesti et rinnovati oggetti, in cerca di nuovo proprietario
  • li tomi di conoscenza, mai sazi di divulgarsi
  • il laboratorio de lo alchimista, per crear la pasta dentifricia
Su li muri fluttuavano le leggiadre bacheche, che raccoglievano le parole di cooperazione del gruppo di pellegrini che da ogni dove del circondario erano provenuti, findanco da le terre di Oristano.
Essi pareva che danzassero, nei loro rimescolamenti di relazioni con vecchi et nuovi amici, portando vecchie speranze et nuovi sogni, cercando di vivere in prima persona et qui et ora il mondo così come lo avessero sempre desiderato.
Sciami di pargoli si inseguivano tra le numerose antiche costruzioni, alcuni spingendosi fin sul tetto de lo tempio, ove si può guardar lontano.
Ne lo Cerchio de la Parola si passarono una de le piccole piante, come segnale di chi fosse lo turno di parlare.
Ogni partecipante, in senso antiorario, narrò come si nomava et cosa facesse ne la sua vita, cosa ricercasse ne la nuova vita che voleva intrecciare con le vite degli altri presenti, creando una sì forte rete che, così come disse la profezia de la Sibilla, avrebbe salvato li pellegrini da la caduta de li governi basati su lo dio de lo oro.
Ogniuno offrì le sue conoscenze, le sue arti, le sue braccia, li suoi frutti de la sua terra, li possedimenti et li strumenti che erano a propria disposizione.
Et cercarono di immaginare come codesti scambi potessero avvenire, sia ne lo mondo de la terra sia ne lo mondo de lo ciberspazio, con quale moneta o con quale slancio di fiducia dare piuttosto che ricevere.
Et nuove idee, et proposte, et argomenti spumeggiavano et creavano nuovi slanci et piacere di conoscenza reciproca.
La bacheca si riempiva di nomi di persona et di città, et di svariati progetti.
Chi offrì l'uso del suo laboratorio alchemico, chi delle proprie sale foderate di morbido legno.
Chi voleva fare una novella scuola per li fanciulli, chi cercava compagni di ventura per rinnovate imprese, chi apriva nuove porte con mondi di là da esplorare.
Si annunciarono un laboratorio per la costruzione di un forno di argilla lo 26 de lo stesso mese, et una semina di palline di argilla lo 27, per riesumare i ginepri di Cala Domestica.
La decisione presa con lo consenso o quasi de li parlanti, fu lo appuntamento per continuare ad incontrarsi, ogni seconda domenica di ogni mese.
Il buio, il freddo et la pioggia fecero fuggire li pellegrini in fretta, tra un saluto et una pulizia de li luoghi sacri.
Tante cose rimanevano da dire, et da fare, molti pellegrini lasciarono pergamene intrise di inchiostro speranzoso, con li loro nomi et li loro impegni scritti sopra, et le cose che potevano offrire di loro medesimi.
Il loro saluto era quello di rivedersi, di lì a un mese, ne li stessi luoghi.
Ma anche prima, in presenza fisica o ne lo ciberspazio.


  • Progetto “Essenzia.com”: lavorare con la cosmesi naturale. Susanna: 3486531345
  • Laboratorio Forno di Argilla: Jean e Diana: 3476424730
  • Piantumazione Cala Domestica: Ass. L'Uomo che Pianta gli Alberi: 3200655830
PROSSIMO INCONTRO DEL DISTRETTO CANord:
Domenica 10 Febbraio 2013, cumbessias della chiesa campestre di S. Maria di Sibiola - Serdiana
https://www.facebook.com/events/196421687163156/

lunedì 10 settembre 2012

Resoconto del Quarto Raduno - BauMela 2012


Rete Eco Sardi
Resoconto del Quarto Raduno
BauMela 2012
by Riccardo e Caterina

Tornerò a casa ancora una volta con gli occhi pieni dei volti e dei sorrisi che ho trovato intorno al fuoco”
Dove stiamo andando ci siamo già stati”

La magica Valle di BauMela ha ancora una volta visto tante persone (solo sul Libro degli Ospiti ve ne sono più di 50), tutti così variegati e ognuno con la sua storia e i suoi sogni, rimescolarsi e relazionarsi insieme per discutere di temi vecchi e nuovi, prendere contatti, tirare su sassi e teloni anti pioggia, andare su e giù per i sentieri, cantare e suonare attorno al fuoco, cucinare e mangiare tutti insieme.

Lavori e Laboratori svolti
  • Orto Sinergico (rinnovo annuale)
  • Raccolta More e preparazione Marmellata
  • Conserve di Pomodori
  • Ampliamento e Terrazzamenti (legno, pietre, terra) dell'Area Cucina Grande Leccio
  • Creazione di due Shit Pit (uno con sedile in legno)
  • Intercettazione acqua del fiume per rubinetto e doccia dell'Area Cucina Grande Leccio
  • Raccolta Legna
  • Sopralluogo e avvio Cantiere Foresteria Tana delle Tigri
  • Cucina Creativa
  • Rabdomanzia
  • Danza Indiana
  • Creazione del Sapone
  • Organizzazione Equipaggio per Viaggio verso Pacal (Messico) per il 21/12/2012


Cerchi di Discussione
C'è stato un primo cerchio “spontaneo” domenica 26 agosto notte, dove in particolare Clara ha rilanciato alcune domande di fondo:
  • Perché fare un quarto raduno?
  • Perché farlo a BauMela?
  • Quali sono gli scopi della Rete?
  • Cosa dovrebbe fare la Rete per funzionare?
Si sono sviluppati molti argomenti interessanti, e sono nate diverse possibili risposte a questi interrogativi, che poi sono state in parte sviluppate nei Cerchi e negli Open Space del secondo weekend.

Ancora una volta si è sentita la necessità ormai urgente di concretizzare maggiormente le idee iniziali che hanno portato alla creazione della Rete due anni fa.
Urgente perché:
  • chi si trova nella Rete da più tempo e ha già avviato un progetto alternativo fuori dai centri abitati si è trovato spesso a portare avanti in solitudine gli obiettivi che volevano essere condivisi;
  • chi si avvicina alla Rete, tramite Internet o passaparola, non trova dei progetti chiari e predisposti all'accoglienza nei quali inserirsi, il che spesso porta o a delusione e rinuncia o a creare l'ennesimo progetto con poche persone e slegato dagli altri.
  • la Fine del Mondo è vicina ;-)


Ecco i risultati dei Cerchi di Discussione, degli Open Space e delle Chiacchiere intorno al Fuoco:

Carta dei Principi della Rete
Una focalizzazione importante che si è fatta a proposito dello Scopo primario della Rete è:
Creare una Alternativa al vecchio Sistema.
Dalle cose che non ci piacciono del vecchio Sistema abbiamo un'indicazione sui Valori che vogliamo perseguire, ad esempio:
  • Cooperazione (invece di Competizione)
  • Sinergia (invece di Sfruttamento)
  • Sostenibilità e Pensiero Sistemico e Ciclico (invece di Crescita Illimitata ad ogni costo)
  • Rispetto dell'Ecosistema (invece di Consunzione/Inquinamento delle Risorse Naturali)
  • Benessere Collettivo e Dono (invece di Profitto Individuale)
  • Conoscenza e Consapevolezza (invece della Superficialità indotta dal Consumismo)
  • Partecipazione e Impegno (invece di Delega)
  • Varietà (invece di Omologazione)
  • Interconnessione (invece di Discipline Separate)
  • Libertà di usare il tempo e le energie per Vivere Felicemente, Coltivare le Relazioni, Esprimere il Potenziale Umano (invece di essere Schiavi di una Macchina per la Produzione per i “Pastori del Gregge Umano”)
  • altre da focalizzare (alcune proposte nell'Open Space sono state: Madre Terra; Rispetto di tutti gli Esseri; Solidarietà; Accoglienza; Conoscenza del Territorio e delle Risorse; Recupero delle Tradizioni e dei Saperi; Rinnovare e Conservare; Cambiamento; Scambio; Fiducia (aprirsi anche alle debolezze); Mutuo Aiuto; Decrescita; Umiltà (come consapevolezza dei propri limiti); Ascolto; Comunità; Appartenenza; Umanità; Equilibrio; Qualità (invece di Quantità); Impegno; Eco-Sistema; etc.)
  • ci sono dei punti controversi da definire, ad esempio sulle priorità dei Valori tra di loro, oppure relativamente all'uso del Denaro e all'obbedienza alle Leggi dei governi.

Da questi Valori derivano una serie di Obiettivi a breve e lungo termine, alcuni di questi sono più a portata di mano, altri richiedono una gradualità per essere perseguiti.
E' importante quindi non confondere il Punto di Partenza (attuale e reale, che ci piaccia o meno) con il Punto di Arrivo (che è una tensione ideale), a cui si arriva attraverso degli stadi intermedi, ognuno di noi con il proprio percorso e i propri tempi, cercando di supportare questi percorsi a vicenda (piuttosto che pretendere che gli altri compiano i nostri stessi passi).

Per perseguire gli Obiettivi della Rete si possono adottare differenti Strategie.
Al fine di stabilire quali siano gli obiettivi raggiungibili a breve termine, e quali invece necessitano di strategie e tempi più lunghi, e soprattutto come portare avanti dei progetti senza interruzioni dovute alla continua rivalutazione degli stessi per via di nuove proposte ed interazioni discontinue,
si è rilevata la necessità di poter contare su Decisioni Collettive stabili (anche se non definitive).

Per prendere decisioni è importante capire chi e come può prenderle a nome della Rete.
Chi: chi partecipa ai raduni (compresi i visitatori dell'ultim'ora, ed escludendo coloro che hanno problemi a muoversi proprio in quella data)? chi si iscrive alla Mailing List (compresi perfetti sconosciuti che capitano sul nostro sito per caso, e tagliando fuori coloro che non usano Internet)? Chi compila il modulo della Rete di Scambio e/o si segna sulla Mappa degli Amici online?
Come: Votazioni alla metà più uno? Ai due terzi? Metodo del Consenso (considerando che suona bene ma molti di noi non hanno la preparazione necessaria ad utilizzarlo)? Assemblea Plenaria o Comitato Direttivo? Elezioni, Partecipazione Libera, o Rappresentanti dei Distretti Locali? Solo di persona o anche online? Diversi livelli di importanza e ambito di applicazione (tipo: assemblea generale prende decisioni generali che riguardano tutta la rete e/o sulle questioni più importanti, gruppi di lavoro tematici o territoriali prendono decisioni sul proprio ambito di competenza...)
Ha preso insomma forma la priorità di passare alla costituzione di un'Associazione organizzata, che non dovrà essere per forza “registrata” o “riconosciuta” (molti storcono il naso perché gli sembra di dover chiedere il permesso al Sistema per esistere), l'importante è che sia riconosciuta dai membri stessi della Rete, e che almeno le basi e le linee generali siano messe nero su bianco per facilitare la comprensione di cosa sia la Rete, come funziona, e sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda.

Clara in particolare ha proposto di indire un'Assemblea Costituente tra un paio di mesi, in cui la partecipazione è aperta a tutti coloro che si sentono “parte della rete” (nessuno lo stabilirà per altri), ma chi parteciperà lo farà solo perché è interessato a veder definire e sviluppare la Rete e non un'occasione per facili bagordi.
Nel frattempo le discussioni su Valori, Obiettivi e Organizzazione potranno venire portati avanti in Cerchi di Discussione locali e Online, in modo da arrivare preparati al giorno della Costituente.
Alessio proponeva anche un confronto su quale forma associativa preferire, nel caso si scegliesse una via un po' più formale: lui consiglia ad esempio di costituirsi come Fondazione o come Famiglia.

L'Organizzazione in forma di Associazione potrà inoltre favorire l'individuazione di:
  • Referenti, con competenze e disponibilità ben definite, che potranno venire contattati anche dalle nuove persone interessate ad unirsi alla Rete;
  • Gruppi di Lavoro Tematici, in modo tale che non siamo obbligati tutti ad occuparci di tutto, ma solo chi è interessato/motivato;
  • Distretti Territoriali, in modo da poter agire più efficacemente secondo il principio della Località (così come già proposto a La Traessa un anno fa).


Rilanciare la Rete di Scambio
E' emersa nuovamente l'intenzione di renderla più fruibile e funzionante, con l'apporto di importanti modifiche alla struttura telematica.
Essenzialmente si è parlato di scambio di collaborazione lavorativa fra i partecipanti.
Sono stati analizzati i problemi che sono sorti in occasione del precedente tentativo:
  • spesso la disponibilità nel soddisfare determinate richieste non ha avuto un rientro collaborativo adeguato per tempi o competenze, procurando lavoro eccessivo a chi si è reso utile perché oltre ad essersi dovuto occupare della richiesta altrui ha trascurato le proprie occupazioni senza trovare in seguito offerte di valido aiuto
  • mancanza di conoscenza delle competenze di chi offre aiuto arrecante danno piuttosto che vantaggio
  • incontro col rifiuto di chi si presta a svolgere un lavoro nell'effettuarlo nel modo in cui viene richiesto, per volontà di apportare presunte migliorie
  • mancanza di uno spazio telematico dedicato esclusivamente allo scambio
  • costi elevati relativi al raggiungimento delle zone nelle quali è stato richiesto intervento
Tramite il rinnovo dello spazio informatico si avrà la possibilità di risolvere gran parte di questi problemi:
  • suddividendo le richieste/offerte per territorio riducendo l'impegno logistico
  • compilando dei profili dei partecipanti elencando le relative competenze ed i settori per i quali si è disponibili all'apprendistato
  • specificando con chiarezza quale sia la reale possibilità di compenso: insegnamento, manodopera, ospitalità in casa/tenda, cibo, denaro ecc... e con altrettanta chiarezza i dettagli relativi ai lavori richiesti
  • organizzare degli incontri periodici fra gli appartenenti alla stessa fascia territoriale, per avere la possibilità di conoscersi e confrontarsi, rendendo le successiva collaborazioni più agevoli e spontanee, e sviluppando così relazioni di natura non solo utilitaristica.
Riccardo ha annunciato che nel giro di poche settimane ci saranno radicali cambiamenti nell'organizzazione Online:
  • la Mailing List verrà chiusa.
  • la Mailing List verrà trasformata in una NewsLetter, che funzionerà come una sorta di Bollettino della Rete: una Redazione (sempre se ci saranno dei volontari che vorranno occuparsene) riceverà e selezionerà le notizie più importanti che verranno comunicate dai diversi Gruppi Tematici e dai Distretti Locali, nonché comunicherà tutti gli Eventi più rilevanti che riguardano la Rete (Raduni, Decisioni Collettive, etc.). Probabilmente le stesse notizie della NewsLetter verranno riportate anche sul Sito/Blog della Rete.
  • tutti i membri della Rete saranno invitati a migrare sul sito di Creativi Culturali dove ci attende una struttura già pronta molto più efficiente (e anche bella esteticamente), che integra la possibilità di fare sottogruppi, forum di discussione, messaggi privati, foto e tanto altro. Naturalmente Riccardo si mette a disposizione per spiegare passo passo il funzionamento di ogni cosa.


Organizzazione Territoriale
  • Innanzi tutto si è rilevato che i costi (economici e ambientali) dello spostarsi in macchina portano naturalmente a mettere sul piatto della bilancia l'importanza del perché ci si sposta: vale la pena andare oltre 30 Km per scambiare sacchi di ceci con sacchi di grano o per fare la raccolta delle olive, ma non per scambiare zucchine in cambio di pomodori o per annaffiare l'orto.
  • Si sono ipotizzati Distretti concentrici, (simile alla struttura statale di Regioni, Province e Comuni), a seconda dell'importanza delle cose da scambiare (e quindi dei km che si è disposti a fare).
  • Anche la frequenza degli incontri (sia di natura pratica che conviviale) è collegata alla distanza: giornaliera/settimanale per chi è raggiungibile a piedi (max 3 km?) o bici (max 15 km?); mensile/bimestrale per una dimensione più “provinciale” (max 75 km?); una-due volte all'anno per gli incontri della Sardegna.
  • Le informazioni elaborate da ciascun Distretto dovrebbero poi essere condivise tramite resoconti su Internet e negli incontri regionali.
  • Ci si è resi conto che attualmente i Distretti non hanno abbastanza persone dentro per “funzionare a regime” (a parte forse Magomadas, che va avanti già da tempo); aumentare la dimensione dei Distretti non sembra però una buona idea.
    Si è pensato perciò di “rimpolpare” i Distretti tramite la conoscenza delle potenzialità umane (e non solo) del proprio territorio: coinvolgere persone affini che condividono spirito e obiettivi della Rete.
  • Approccio alla discussione: la vita dovrebbe aiutarci a gestire i problemi quotidiani pratici (soprattutto come effettuare la formazione).
  • Creiamo una scuola per formare i membri della Rete? Proposti incontri mensili dedicati alla Formazione.
  • Altre possibili Attività collettive organizzate dai distretti: Orti Urbani (ad esempio a Monte Claro), Mercatini, Raccolta della Frutta a mezzadria, etc.
  • Scambiare senza moneta: come?
  • Creare una Fiera degli Eco Sardi
  • Maggiore affluenza territoriale, apertura agli altri: prevedere come avvicinare i simpatizzanti. Riunioni aperte in cui si descrive cosa si sta facendo.
  • Referenti in ogni Distretto che indirizzano i nuovi arrivati verso ciò che cercano o verso gli altri membri più vicini a loro.
  • Per definire il raggio d'azione di un Distretto può aiutare la Mappa degli Amici? (ad esempio con un processo di “clusterizzazione”, raggruppamento per punti vicini)
  • Qualcuno ha difficoltà a rendersi troppo visibile su Internet: meglio lo scambio diretto.
  • Conoscere la gestione quotidiana dei terreni dei membri della Rete, in modo da potervi badare anche quando chi ci vive si sposta altrove.
  • Trovare persone come?

Abbiamo provato a iniziare a definire alcuni Distretti.
Sud-Est
  • Daniele, Lucia e Sirio (Villasimius/Sarrabus):
  • Michela e Francesco (Solanas)
  • Gruppi di Castiadas - Monti Porceddus (Agata; Sara: , etc.)
  • Gruppi di Castiadas - Monti Liuru (Tommaso Meloni, etc.)
  • WWOOFers di Castiadas – zona Annunziata (Pierre e Sara?)
Sud-Sud-Est
  • Gruppi di San Gregorio
  • Flumini
  • Capitana (Carlotta: )
Sud (a Nord di CA)
  • Elia
  • Luxor
  • Giorgio Falqui (biodinamica lunare, orto, grano)
  • Marco, Dena, Alma, Diana, Jean (Soleminis)
  • Cristiana, Fabrizio, Nina, Rugiada (Serdiana)
  • Antonia e Cristian (fiori, ospitalità) (Soleminis)
  • Progetto Ecovillaggio delle Stelle (Dolianova)
  • Bastiano (erbe spontanee) (Barrali)
  • Anna, Stefano, Hugh (giocattoli in legno) (Barrali)
  • Detersivi biodegradabili Amway
Ovest
  • Jose (pollastre, permacultura, lombrichi, tecnologie appropriate) (Oristano)
  • Alessandro e Silvia (permacultura) (Milis)
Nord-Ovest
  • Elena di Basilico:
  • Callisto e Paola
  • Alessandro e Ida
  • Giuseppe, Elena, Giairo, David
  • Giuseppino (Toubab)
  • Sandro Selis
  • Lolla, Claudio, Raimondo, Luciana?
  • Gladys e Luca (asini)
  • Pierre
  • Chiara
  • colei che sussurra ai cervi

Da completare:
- Nord-Ovest-Ovest (Bosa-Magomadas)
- Nord-Nord-Est (LuogoSanto-Olbia)
- Nord-Est-Est (Siniscola)
- Sud-Ovest (Sulcis-Iglesiente)
- Altri

Arricchire gli elenchi ed espandere ad altre zone e aggiungere i contatti.


Presentazione ed Esperienze dei Progetti Comunitari
Rimandiamo al resoconto di Luigi su questo aspetto! :-)


Tecnologie Appropriate
Abbiamo tra gli appunti gli schizzi progettuali di:
  • Fornello Dakota (ad alta efficienza, scavato nel terreno)
  • Pompa per Pozzo ad Aria Compressa (il compressore può venire caricato anche a mano o con un mulino a vento)
Jose, Riccardo e Marco sono pronti a sviluppare insieme le invenzioni più folli!


Varie ed Eventuali
  • Diversa forma dei prossimi Raduni: distinguere le occasioni di incontro più “free” da quelle dove si devono raggiungere risultati concreti, siano essi un lavoro fisico sia prendere delle decisioni.
  • Nella nuova Organizzazione tutelare la flessibilità, in modo che ognuno possa partecipare ai gruppi (sia territoriali che tematici) che più sente propri, anche più d'uno, entrando e uscendo (o rimanendo in “stand-by”) a seconda delle proprie disponibilità di tempo/energie ma naturalmente onorando gli impegni già presi.
  • Diverse percezioni su dove stiamo andando: direzioni convergenti, parallele o divergenti?
  • Soddisfazione per alcuni, delusione per altri
  • Stiamo andando alla grande
  • Creiamo anche un Ecovillaggio Nomade che si sposta di Distretto in Distretto
  • Incontri con belle persone vecchie e nuove, sempre molto arricchenti
  • Una volta che la Rete si sarà definita meglio, tenere il Raduno annuale come Vetrina per chi è interessato ad unirsi o a interagire
  • Essere più chiari e precisi su cosa è la Rete, cosa è un Raduno, in modo che non si abbiano aspettative deluse
  • Non imbarcarsi in eventi di cui non si hanno sufficienti energie e competenze organizzative
  • Rimanere coscienti e focalizzati sui nostri “Alti Obiettivi” (quelli per cui siamo al mondo)
  • Gli obiettivi della Rete sono gli stessi del volantino del primo raduno
  • Creare un “asilo” Eco-Sardo (o uno per Distretto), coinvolgendo genitori sensibili
  • Siamo tutti di passaggio
  • I bambini hanno bisogno di altri bambini con cui giocare
  • Rafforzamento individuale prima di coordinarsi x cooperare
  • Abbandonarsi al Flusso Universale o Imprimere una Direzione con la propria Volontà?
  • Riusciranno i Ponti dell'Alba di Domani a Portar Pace tra gli Uomini?
  • Diventiamo un Popolo protetto dall'Unesco
  • Prepariamoci alla Fine del Mondo