Resoconto del
Terzo raduno della Rete EcoSardi.
Ritorno a BauMela dal 1° al 14 settembre 2011
Il Diario di Bordo
Anche stavolta a BauMela si sono incontrate persone di tutto il mondo, dai sardi alla penisola italiana, dalla Corsica alle Canarie, dalla Germania alla Nuova Zelanda... anche stavolta più di 100 persone, ma diluite nell'arco di 2 settimane, con punte minime di 5 persone e picchi di 35-45 nei due fine settimana. La cosa che più mi stupisce sempre è che compare sempre nuova gente oltre agli abituali partecipanti della Rete: vuol dire che i potenziali EcoSardi sono tantissimi, e questo ci fa ben sperare per il futuro!
All'inizio del primo week-end i partecipanti al Processo Partecipato hanno scritto alcune Aspettative, Paure e Contributi relativi al Raduno, che riporto qui di seguito in ordine sparso:
Aspettative:
- conoscere gente nuova
- conoscere nuove realtà
- elaborare un documento sugli obiettivi della rete e cosa vuol dire farne parte
- conoscere
- buone erbe a km zero
- qualcosa di buono da fare assieme altrimenti da soli è un casino
- conoscere gente
- niente: sono qui per vedere cosa succede
- conoscere delle persone per un possibile progetto di convivenza
- la conoscenza e la condivisione con gli altri e la natura selvaggia!
- incontrare anime belle!
- vivo senza aspettative e senza pretese
- accettazione di quello che viene, della realtà così com'è
- buone erbe
- allargare la rete a persone nuove
- trovare i principi che ci accomunano per spiegarlo meglio agli altri
- condivisione con altre persone
- stare in natura
- divertirmi
- incontri che aprono porte
- curioso dei rapporti interpersonali [… illeggibile causa pioggia …] e conoscere la rete da vicino
Paure:
- condizioni climatiche sfavorevoli
- di non sentirsi appartenenti ad un gruppo
- paura dell'isolamento
- immondizia nella natura
- che piova e ci bagniamo
- che arrivino poche persone tra quelle che sarebbero potute venire
- scoprire che neppure nella Rete Eco Sardi ci sia posto per me
- nessuna paura, accettazione incondizionata e positiva
- solitudine
- che tutto rimanga a livello teorico
- del mal di testa
- di quando farà buio
- di scoprire che è tutto un abbaglio
- rapporto tra sé stessi e la natura
- di non riuscire a quagliare
- di non riuscire ad essere abbastanza presente
- che il gruppo dei presenti non sia abbastanza rappresentativo
- scazzo che ci faccia fare la metà delle cose previste
- arrivo di qualcuno che porti l'attenzione in discussioni infinite
Contributi:
- musica
- danza
- teatro
- piacevoli conversazioni
- reiki
- aiuto tecnico
- condividere quel che si è!
- disponibilità ad ascoltare e a capire
- presenza
- esperienza personale
- idee
- buona volontà
- disponibilità a collaborare
- anima
- voglia di stare bene e in pace
- lavare...
- esperienza del quotidiano nella realtà quotidiana
- la tenda se piove
- condividere i saperi
- io e le mie conoscenze
- il vedere le cose col gioco (togliere la serietà)
- scambio di esperienze
- proposta di vita comunitaria (con scuola interna per bambini, etc)
- territorio e possibilità villaggio
- esperienza di vita nella natura
- vedere il lato positivo
- aiutare a focalizzare i punti di unione e sviscerare che cosa vuol dire una rete di scambio
- mettere a disposizione le esperienze su ecovillaggi
Il primo weekend si è caratterizzato per la mappatura dei membri della Rete, che stiamo riportando nel sito (http://reteecosardi.blogspot.com/) e per il processo partecipato per stilare i Principi e gli Obiettivi che orientano la Rete, in parte sabotato dal maltempo e perciò un po' da concludere e limare, magari online e nei prossimi incontri locali. Il resto del raduno è stato un alternarsi continuo di momenti conviviali e attività pratiche.
Ecco l'elenco completo dei laboratori e attività che si sono svolti:
Marmellate di More e di Limoni, Lavaggio panni con acqua calda e cenere, creazione Orto Sinergico, Giardino Zen al fiume, introduzione alla costruzione Yurte, fabbricazionee Cestini, gestione delle Api, Custodi dei Semi, formazione gruppi di affinità per EcoVillaggi e altre Comunità Intenzionali.
Aggiungo all'elenco dei pregi del Raduno:
- la varietà di persone: dai vecchi ai bambini, da quelli del paese accanto a quelli che vengono dagli antipodi, dagli individui più pragmatici a quelli più spirituali, dai cittadini più sofisticati agli agropastorali più rudi, dai fricchettoni seminudi ai professionisti in camicia e pantaloni eleganti... ognuno a dare il suo contributo in maniera armoniosa, semplicemente per un'atmosfera di accoglienza e accettazione di fondo senza pregiudizi. E questo credo che sia uno degli ingredienti più belli della Rete.
- in particolare vorrei segnalare come novità rispetto agli scorsi incontri, il gruppo di romani di Villa Villa Vigna, otto ragazzi e ragazze che vivono insieme formando una Comunità Intenzionale in un casolare di campagna a Velletri da più di 4 anni, e che ci hanno portato la loro esperienza come prezioso contributo.
- i ritmi naturali delle attività, che seguivano la luce del sole, il calore del fuoco, le energie fisiche e quelle emotive, l'acqua e il cibo, i flussi di persone che arrivavano e se ne andavano, con flessibilità e in armonia con la stupenda cornice della rigogliosa valle di Bau 'e Mela.
- la disponibilità e l'entusiasmo di Alessio e Clara che hanno ospitato e supportato il Raduno in ogni sua parte!
- momenti emozionanti come quando abbiamo realizzato tre stupende sculture viventi coi nostri corpi durante il Processo Partecipato, o come il grande cerchio attorno al fuoco la notte di luna piena, con tanta musica, cibo e vino e tanta voglia di chiacchierare...
- è stato gradito il momento di un workshop che prevedeva mettersi a fare un po' di pratica per venti minuti: ripulire il vecchio orto sinergico, ampliare lo shit pit, preparare i limoni per la marmellata, raccogliere legna, ma anche le pitture sul corpo con cenere e colori! E' emersa la voglia di fare e non solo di chiacchierare...
- aver capito chi è nella Rete e chi no:
- si può considerare Membro della Rete chi condivide tutti i Principi di base della Rete e si segna nella Mappa degli Amici (direttamente online o compilando la scheda cartacea), il che significa contribuire alla Rete con la propria attività o con i propri interessi e pubblicare dei recapiti per essere contattato;
- si può considerare Amico della Rete chiunque sia un simpatizzante e condivida i Principi della Rete (almeno la maggior parte) e partecipi a incontri, raduni, sito internet, mailing list, etc;
- da sottolineare che uno dei punti più chiari è che la Rete non vuole erigere barriere e chiudersi nel suo mondo ma essere aperta e ampliarsi il più possibile!
Passiamo ora alle criticità riscontrate:
- ritardo nell'organizzazione e nella pubblicizzazione
- pochi volontari per l'organizzazione teorica e per i lavori pratici di preparazione
- difficoltà nel recuperare i contatti di tutti i partecipanti al Raduno
- mancanza di uno o più Cerchi della Parola in cui fare il punto della situazione
- problemi di comunicazione telefonica e internet a causa della scarsa ricezione di segnale nella location
- fraintendimenti organizzativi con il laboratorio su Transizione e DopoSviluppo di Fabio e sulle Erbe di Liliana, che son saltati: mi scuso vivamente per questi perché mi sento in buona parte responsabile
- mancanza di strutture al chiuso per sostenere le intemperie atmosferiche (vento e pioggia)
- sovrapposizione con altri eventi nello stesso periodo (in particolare organizzati da altri membri della Rete)
- diluizione nel tempo (2 settimane): le persone arrivavano alla spicciolata in giorni diversi e andavano via senza aver la possibilità di incontrare chi magari arrivava il giorno dopo; spesso si era in pochi per fare dei lavori collettivi; difficile portare avanti dei discorsi con continuità perché le persone cambiavano da un giorno all'altro (questo problema più in generale riguarda anche le presenze da un raduno all'altro)
- difficoltà a raggiungere la location (specialmente se portando materiale e/o se persone non fisicamente allenate)
- mancata risoluzione della Sostenibilità della Rete, ossia nell'individuare le persone che si prendano gli impegni necessari per mandarla avanti, i fondi necessari per le spese comuni, etc. (o soluzioni creative per evitare il più possibile che ci sia bisogno di lavoro e/o di denaro)
Per concludere con qualcosa di pratico anche questo resoconto (parziale) della multiforme esperienza del 3° Raduno, trascrivo qui la ricetta di una tisana:
> Bhang Chai:
- metà acqua
- metà latte
- cardamomo
- chiodi di garofano
- canapa
- zucchero di canna
- un po' di cannella
- un po' di zenzero
far bollire per qualche minuto
Ho letto tutto e...mi sono emozionata! Che bello! Per anni ho sognato una realtà del genere ed ora...sono confusa, ho bisogno di tempo...vi seguirò! Un bacione Dana et Dana
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